5 dicembre 2015

Editorial #1: Of fears, dreams & other stories.


Il primo post è sempre qualcosa di terrorizzante, chi ha aperto molti blog come me lo sa. E’ tutto pervaso di una paura fondamentale nella nostra società: quella di fare la figura degli stupidi e di sentirsi inadeguati. E in effetti il primo post di un blog è sempre inevitabilmente imbarazzante e molti come me fissati con la perfezione rimandano il vero primo passo nell’apertura di un blog all’infinito trovando scuse inutili del tipo “la pagina about me non è ancora pronta” “potrei trovare un design migliore” e la sempreverde “non ho tempo”. L’idea assolutamente fulminante e brillante che il procrastinatore perfezionista in realtà attende non arriverà mai; poi ci sarà sempre l’ultimo e-book sull’argomento da leggere, lo studio del momento perfetto in cui postare  e le grafiche dei 200 profili social vuoti da sistemare. Ma arriva il momento di dire basta.
Lo ammetto, sono una procrastinatrice perfezionista che se va avanti così probabilmente non avrà mai il suo blog e probabilmente neanche realizzerà i suoi sogni, ma ormai ho capito il trucco: la verità è che nessuno leggerà il primo post di un blog; esso è in assoluto il post che riceverà meno visualizzazioni, meno commenti e meno attenzione di tutti. Quindi perché non scriverlo una volta per tutte e togliersi questo pensiero? Finalmente l’ho fatto: e da domani potrò avere il piacere di scrivere per Décontractée liberamente di ciò che amo: la moda e la bellezza in genere. Io mi chiamo Mariachiara ho 18 anni e vengo da una piccola cittadina del sud Italia, a detta di molti inesistente, ma fa niente. Décontractée è in assoluto il blog su cui ho più meditato perché volevo fosse perfetto e personale, originale, divertente, a tratti serio. Ma se avessi continuato a procrastinare non sarebbe mai diventato il mio diario visivo ed onirico sulla moda, lo spazio dove esprimere la mia opinione critica e particolare con la quale disturbare il fashion system. No, se non si era capito qui non sarà una moria di amazing a farla da padrone, né tantomento i mei outfit saranno i protagonisti, perché ,andiamo, davvero a qualcuno interessa come mi vesto ogni mattina per andare al liceo classico? 
Décontractée perciò sarà certamente un fashion blog ma tutto infarcito di una critica di ampio respiro, soggettiva ed ironica, polemica ed entusiasta. Entusiasta come si può essere solo a 18 anni con il sogno di diventare una giornalista di moda e cultura ben stretto nella mano (che dei cassetti non ce ne facciamo niente) e tante idee nella testa. Vi dicevo prima che questo blog è quello a cui più pensato, tenuto e lavorato perciò vi lascio con la visual branding board che ho prodotto, mentre sopra trovate la moodboard di ispirazione per lo stile del blog. 



Ah dimenticavo vi lascio anche con un suggerimento: qualunque cosa vogliate fare fatela, adesso, subito, o il prima possibile, fregatevene di quello che pensa la gente e divertitevi da morire a fare ciò che amate: avrete vissuto una vita piena e ne sarà valsa la pena, io l’ho capito solo adesso,che sono ancora in tempo, e lo siete anche voi che abbiate 14 o 80 anni.

P.S.: lo so, sono perfettamente consapevole di ciò che ho detto a proposito di come questo post verrà tragicomicamente ignorato ma se proprio qualcuno di voi si è trovato a passare da qui insomma, può lasciare un commento qui sotto,mi farebbe molto piacere!

1 commento

  1. Io potrei amarti da qui in avanti. Se davvero sei così giovane, non posso che dirti che sono certa realizzerai i tuoi sogni, la determinazione non ti manca!
    Per quanto riguarda il post, ahi, devo riprenderti con una piccolissima nota: ti sei fatta sfuggire qualche errore (di battitura s'intende) verso la chiusura, nulla che ovviamente possa nuocere alla lettura del post!
    P.s. Graficamente, wow!

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© Décontractée
Maira Gall